Manuale d'uso
Il solcometro è uno strumento di misura per la velocità delle navi. Il primo solcometro inventato, approssimativamente nel XV secolo, fu quello a barchetta, il cui principio di funzionamento era relativamente semplice, ma che divenne, e che è ancora tutt'oggi, uno strumento fondamentale per la navigazione.
Istruzioni per l'uso:
- Prendere una tavola di legno e zavorrarla, da qui il nome inglese log (log=tronco di legno)
- Legarla una corda, sagola.
- Su di essa, ad una distanza ognuno di 15,43 m, fare dei nodi.
- Lanciare la tavola in mare
- Dotarsi di clessidra.
- Contare quanti nodi passano tra le mani del marinaio, al filare della sagola, in 30 secondi.
- Il numero di nodi rappresenta la velocitàsolco.
Illustrazione componenti di un solcometro.
Principio di funzionamento.
Riprese della "Scuola di vela e Navigazione" di Cesenatico.
All'inizio è possibile assistere all'utilizzo di un solcometro a barchetta.
Da questo principio di funzionamento deriva il nodo usato come unità di misura per la velocita di una nave, che corrisponde ad un miglio nautico all'ora.
Nel corso degli anni lo strumento subì migliorie: prime tra tutte l'invenzione del solcometro ad elica, ancora oggi utilizzato, fino ad arrivare a solcometri elettromagnetici, solcometri a pressione e solcometri ad ultrasuoni.
L'unico limite rimasto dello strumento è che la velocità, indicata dal dispositivo, è in relazione alla superficie del mare e non al fondale, come indicato da strumenti quali il GPS.
Nonostante ciò il solcometro rimane lo strumento più sensibile e immediato per registrare, sul logbook, ogni minima variazione della velocità di una nave.
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