martedì 5 gennaio 2021

STEP#28

 Sintesi finale

Il solcometro fu un fedele compagno della navigazioni fin da tempi antichi.
Le prime notizie sullo strumento risalgono al I secolo a.C., epoca in cui visse il suo inventore Marco Vitruvio Pollione (STEP#09).
La parola solcometro deve la sua etimologia alla metafora "solcare il mare" (STEP#01), termine che rimanda al moto di una nave, in quanto, la funzione principale di tale strumento è quella di misurare la velocità di un'imbarcazione (STEP#01).
Il primo solcometro utilizzato, risalente all'età delle esplorazioni (Age of discovery, STEP#09), fu quello a barchetta. Il solcometro a barchetta (STEP#02), era un apparecchio dal funzionamento molto semplice (STEP#22): constava di un pezzo di legno avvolto ad una sagola, sulla quale erano fatti noti ad uguale distanza, che veniva lanciato in mare (STEP#08). Tramite una clessidra si facevano trascorrere 30 secondi e in quel tempo si contava il numero di nodi che filavano attraverso le mani del marinaio, da cui si poteva ricavare la velocità.
Nonostante il meccanismo molto semplice, questo strumento diede il via ad una nuova misurazione della velocità, ovvero la velocità in nodi (STEP#06). Un nodo equivale ad un miglio marino che corrisponde a 1,852 km/h (STEP#15).
In ambito internazionale, il solcometro, proprio perché costituito da una tavoletta di legno, prese il nome di log, che in inglese significa tronco di legno. Per la sua enorme diffusione, tutti gli strumenti nautici, progettati per misurare  la velocità di una nave, presero il nome di logs, e su ogni nave iniziò ad essere presente un logbook, un registro di navigazione (STEP#01). Il logbook venne poi anche utilizzato per assolvere altri compiti, come ad esempio quello del Divelog, in questo caso registro per monitorare le immersioni subacquee (STEP#25).
Nel corso degli anni il solcometro venne perfezionato e nel 1800 nacque il solcometro ad elica (STEP#03). In questo tipo di solcometro non si contavano più manualmente i nodi, ma un'elica girava e tramite un contatore i giri venivano tradotti in nodi orari (STEP#08). Successivamente, grazie al progresso scientifico, vennero progettati diversi tipi di solcometri (STEP#08), quello digitale, basato sul principio fisico della variazione di frequenza che subisce un'onda (STEP#05) e venne adattato anche per l'utilizzo nei sommergibili (STEP#16), sempre per misurarne la velocità. 
Tutti questi tipi di solcometri vengono utilizzati ancora tutt'oggi, a rispetto ovviamente delle varie normative vigenti (STEP#23).
Il 1800 fu l'anno del boom del solcometro, come si può ben vedere anche tramite l'utilizzo di Google Ngram Viewer (STEP#24).
Moltissimi si cimentarono nella costruzione di nuove tipologie di solcometri e nel perfezionamento di quelli esistenti (STEP#11), tra cui  Thomas Walker, proprietario della ditta inglese "Thomas Walker & Son". Proprio per la costruzione di log e tramite l'uso di pubblicità (STEP#13), la ditta Walker si fece conoscere a livello mondiale. Tra i molti modelli, che possiamo riconoscere dalla presenza del marchio (STEP#20), il più famoso fu il Cherub Log, tutt'ora presente in molte aste come oggetto di antiquariato, in musei e  che venne usato anche nel cinema (STEP#12).  
A nota della sua enorme diffusione nel 1801 venne pure introdotta una costellazione raffigurante lo strumento (ASTRONOMIA).
In ambito scientifico riveste grande importanza nella scienza della navigazione, in particolar modo è mezzo necessario per la navigazione stimata (STEP#04); essa, tramite l'utilizzo di bussola e solcometro, è in grado in conoscere, istante per istante, la posizione di una nave.
Sul piano delle scienze umanistiche, invece, lo possiamo ritrovare in romanzi come "Ventimila leghe sotto i mari" o "Moby Dick" (STEP#07), nei fumetti pubblicati da "Il Corriere dei piccoli" (STEP#21) e in varie altre opere (STEP#10).
Per concludere, all'interno di questo blog, gli appassionati di scienza potranno trovare anche vari brevetti relativi al solcometro (STEP#17) e principi chimici sfruttati dallo strumento per il suo funzionamento (STEP#26), i collezionisti di francobolli potranno ammirare alcuni esempi relativi all'epoca in cui comparve per la prima volta lo strumento (STEP#18), mentre, i più pigri, potranno sfruttare la mappa concettuale o l'abbecedario per avere una parziale conoscenza di quello che può essere un solcometro (STEP#19, STEP#27).


lunedì 21 dicembre 2020

Cronaca

Il giornale

Nonostante gli yacht moderni siano pieni di strumenti elettronici, il tradizionale solcometro è ancora un prezioso compagno di bordo che permette di monitorare la velocità della barca e le miglia percorse. Le barche da diporto moderne sono ricche di strumentazioni elettroniche e digitali, il Gps su tutte, in grado di indicare con estrema esattezza la posizione istantanea e quindi la velocità dello scafo. Eppure ancora oggi il tradizionale il solcometro è un compagno prezioso di ogni diportista.
Questo articolo di giornale descrive e rappresenta come questo strumento segnò una svolta fondamentale nella navigazione stimata dei marinai.

venerdì 18 dicembre 2020

STEP#26

 La chimica e gli strumenti scientifici

L'acqua di mare è una soluzione acquosa in cui sono sono presenti sali, gas disciolti, sostanze organiche e particelle non solubili. Uno dei suoi parametri principali è la salinità. La salinità indica la quantità di sali disciolti nelle acque marine, misura la quantità di sale presente in un chilogrammo di acqua marina e viene normalmente espressa in parti per mille (ppt) e indicata come ‰.
Varia da zona a zona in funzione di fattori quali l'evaporazione, l'apporto di acqua dolce proveniente dai continenti e le precipitazioni. Il cloruro di sodio è il sale più abbondante disciolto nell'acqua di mare, seguono poi il calcio, il potassio e i sali di magnesio.
La conducibilità elettrica dell’acqua di mare è una stretta conseguenza della salinità. L’acqua pura è un cattivo conduttore di elettricità, ma, in presenza di ioni disciolti in essa, la conducibilità aumenta in modo proporzionale alla quantità degli ioni e alla temperatura.
Le misure di conducibilità sono essenziali per valutare i parametri delle correnti marine e sfruttate nei solcometri elettromagnetici, per misurare la velocità della nave.

Sitografia

martedì 1 dicembre 2020

STEP#25

 Cose personali

All'interno della mia esperienza personale ho individuato tre oggetti, che rappresentano i tre momenti della conoscenza:
  • Memento (oggetto di memoria del passato)

Come oggetto del passato ho scelto il mio DiveLog, il registro su cui si scrivono i dati delle immersioni subacquee, in memoria di quando da piccola presi il mio primo brevetto per immersioni.   

  • Utensile (oggetto del mio fare presente)

Come oggetto del mio presente ho scelto il mio computer, strumento diventato assolutamente necessario in questo periodo, tramite il quale riesco sia a seguire l'università sia stare in contatto con i mei compagni ormai distanti. 

  • Feticcio (un oggetto del vissuto una funzione magica di previsione/progetto del futuro)

Come oggetto di previsione del futuro ho scelto la foglia  di alloro che, come da tradizione, è stata tolta dalla corona di laurea del festeggiato e che tengo sempre con me come porta fortuna per la mia laurea, progetto per il mio futuro.

lunedì 30 novembre 2020

STEP#24

 Le parole nella storia

Tramite l'uso del sito Ngram Viewer, ho ricercato le parole inglesi: chip log, nautical log e ship log, traduzioni della parola italiana solcometro.
Insieme a quest'ultime, la mia ricerca si è focalizzata sulla Thomas Walker & Son che, come citato nello STEP#11, fu una delle principali ditte produttrici di solcometri.

Come si può notare, il picco si raggiunse nel 1850, anno della costruzione del primo solcometro della ditta, per crescere nuovamente tra il 1870-1905, anni in cui la ditta brevettò alcuni tra i suoi più famosi modelli, tra cui il Cherub log, presente nello STEP#20.

In questo secondo grafico, invece, le parole da me ricercate sono state: solcometro, miglio nautico e velocità in nodi. Questa corrispondenza tra le parole, come già detto negli STEP#15 e STEP#06, è dovuta alla modalità d'uso del solcometro, STEP#22 e STEP#05, tramite cui nacque l'espressione nodo per indicare la velocità di una nave.






lunedì 23 novembre 2020

STEP#23

 La normativa

  • Il solcometro, essendo strumento di navigazione marittima, deve essere conforme alla norma IEC 61023: 2007: 
Qui riporto l'astratto: 

Apparecchiature e sistemi di navigazione marittima e di radiocomunicazione - Apparecchiature per la misurazione della velocità e della distanza marittima (SDME) - Requisiti prestazionali, metodi di prova e risultati dei test richiesti

IEC 61023: 2007 Specifica i requisiti minimi di prestazione, i metodi di prova e i risultati dei test richiesti dei dispositivi per indicare la velocità e la distanza - le apparecchiature di misurazione della velocità e della distanza (SDME) richieste dal Regolamento 192 del Capitolo V della Convenzione internazionale per la sicurezza della vita a Sea (SOLAS), 1974, come modificato. È associato a IEC 60945 e basato sui requisiti della risoluzione IMO A.824MSC.96 (72). Questa nuova edizione tiene conto delle modifiche agli standard di prestazione dell'IMO per SDME concordati nella risoluzione MSC.96 (72) nel 2000.
 
Data di pubblicazione: 2007/06/27 
Data di stabilità: 2022. 
PDF: IEC 61023.  

  • Come indicato nella brochure (PDF) del solcometro, venduto dalla compagnia Telemar, di cui qui riporto qui il link del sito, il seguente strumento deve seguire la norma IEC 61162-1: 2016:
Qui riporto una parte dell'astratto:

Apparecchiature e sistemi di navigazione marittima e di radiocomunicazione - Interfacce digitali - Parte 1 

La norma IEC 61162-1: 2016 contiene i requisiti per la comunicazione di dati tra strumenti elettronici marittimi, apparecchiature di navigazione e di radiocomunicazione quando interconnesse tramite un sistema appropriato. Questa parte di IEC 61162 ha lo scopo di supportare la trasmissione di dati seriali unidirezionali da un singolo oratore a uno o più ascoltatori (...).

Data di pubblicazione: 2016-08-31
Data di stabilità: 2021.

Sitografia: link.