giovedì 15 ottobre 2020

STEP#04

Scienze della navigazione 

Navigazione stimata (dead reckoning)


La navigazione è quella scienza che consente di risolvere i problemi che riguardano lo spostamento di una nave tra due punti della Terra. 
La navigazione stimata utilizza, per la conoscenza della posizione delle navi nei vari istanti, gli elementi stimati. Essa determina la posizione della nave (punto stimato), raggiunta in un certo istante, in base alla conoscenza della traiettoria percorsa (cammino), utilizzando la direzione del moto data dalla bussola e la velocità data dal solcometro.

Storia (History)

La navigazione stimata consisteva nel pianificare la rotta e nel rilevare periodicamente la posizione della nave e la distanza percorsa rispetto ad una posizione nota. I dati del rilevamento venivano riportati ogni giorno su una carta nautica segnando la posizione raggiunta e il punto di partenza per il giorno successivo. La direzione della rotta era facilmente controllabile con a bussola, mentre la misura della distanza percorsa era più complessa. Questa complessità derivava dal fatto che la velocità di una nave doveva essere misurata in un intervallo di tempo e moltiplicare quel valore per il tempo trascorso dall'ultima misurazione. Il risultato di tale misurazione era sempre molto approssimativo, sia a causa della velocità non costante della nave, sia degli strumenti per poco affidabili per la  misurazione del tempo (clessidra, arenario). L'uso delle tavole astronomiche permetteva eventualmente di tarare i segnatempo al sorgere, al culminare e al tramontare del Sole. Per misurare la velocità si usava il solcometro, registrandone ogni mezz'ora il dato su una tavoletta, insieme alla direzione della rotta. Ogni quattro ore si sommavano le misurazioni e , a fine giornata, la rotta e la distanza di registravano sulle carte nautiche.
Bibliografia:




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